martedì 30 ottobre 2012

Trattoria "Da Camisa"



Gli anni passano, ma certe cose per fortuna rimangono sempre uguali. Eccoci ad organizzare una cena per gli amici, un bel numero di amici. Ho sempre tante idee in questi casi, ma questa è un'occasione particolare. Dobbiamo festeggiare un evento importante e non voglio ripiegare su dei soliti locali che tutti conoscono da tempo, voglio sorprenderli nel migliore dei modi.

Mi viene in mente che per anni sono stato un assiduo cliente dello mitico Frieda's Pub, famoso per il servizio attento e l'atmosfera amichevole. Certo ne è passato di acqua sotto i ponti, allora eravamo giovani ed invincibili, ora al meglio siamo giovanili ma ricordiamo innumerevoli sconfitte.

Lo storico gestore, soprannominato da sempre "Camisa" ha deciso di dare sfogo al suo talento culinario, trasformando la vecchia birreria in una simpatica trattoria che guarda caso si chiama "Da Camisa".
Su internet si trovano poche informazioni su questo locale.
Ecco, forse dovrei proprio superare la mia proverbiale pigrizia e scrivere due righe su questa trattoria... ma prima dobbiamo assolutamente provarlo.

Poche ore dopo invadiamo la sala principale del locale: tutto è molto diverso dalla birreria di un tempo.
L'arredamento è elegantemente minimale, i colori caldi e l'accoglienza davvero professionale.
La prima impressione è quella di essere entrati in un locale un po' troppo alla moda per i miei gusti, ma basta dare un'occhiata al menù per far tornare il buonumore: molti piatti tipici della tradizione piemontese ed alcune concessioni alla storia del locale: le mitiche penne alla Frieda fanno bella mostra di se trai primi.
La scelta è molto varia ed è possibile concedersi interessanti portate di pesce.
Non mancano nemmeno le pizze, che nella migliore tradizione torinese, sono al padellino.

Ecco comparire Gianni, il mitico Camisa, che mi accoglie con il calore dei bei tempi andati. Dopo una lunga chiacchierata in cui abbiamo passato in rassegna tutti i vecchi amici, presenti e passati, mi informa che per menù particolari, che vanno dalla Bagna Caoda ai piatti di pesce più elaborati, basta prenotare per essere accontentati.
E' una notizia che accolgo con vero interesse, pensando alle interminabili ore di macchina a cui mi sono sottoposto in passato pur di assaporare questi piatti.

La serata continua tra brindisi (davvero ottimo il rosso della casa) e risate.
L'arrivo di ogni piatto viene salutato con entusiasmo, tutto risulta curato al punto giusto, senza perdere il tocco da cucina casalinga che apprezzo fin dalla prima forchettata.

Finite le libagioni i più goduriosi della compagnia approfittano del dehor affacciato su Via Gaudenzio Ferrari per godersi un Toscano in libertà, accompagnandolo con un bicchierino di grappa per affrontare il primo freddo autunnale.
Ovviamente non avrei mai lasciato soli i miei compagni tabagisti.

Intorno a mezzanotte ci accingiamo alla cassa.
Non solo i prezzi non riservano sorprese, ma scopriamo che le grappe sono tutte offerte, così come i caffè.
La sala è ancora piena e molti clienti stanno ancora arrivando.
Trovare una cucina aperta in pieno centro a quest'ora non è cosa facile ed essere accolti senza musi lunghi da parte del personale è davvero piacevole.
Camisa ha un sorriso per tutti, molti sembrano clienti di vecchia data, che sanno bene di potere contare sulla una professionalità ed un garbo non comune, frutto di oltre un ventennio di esperienza.

Davvero un'ottima serata, grazie Camisa!
Credo che ci rivedremo molto presto.


Trattoria "Da Camisa"
Via Rossini 14, 
10124 Torino, Italia
0118171601

lunedì 29 ottobre 2012

Siamo di nuovo qui.


Ammettiamo le nostre colpe: siamo pigri, ma pigri per davvero.
Sono passati anni dall'ultimo aggiornamento di questo blog e sono certo che molti lettori si saranno stufati di attendere da noi nuovi spunti per piacevoli mangiate in compagnia.
Ovviamente noi non abbiamo mai smesso di cercare, scovare e testare nuovi locali, ristoranti e trattorie. Semplicemente è venuta meno la voglia di mettere nero su bianco il risultato di queste interessanti esplorazioni gastronomiche.
Perchè? Credevo di avero già detto: perchè siamo pigri, ma pigri per davvero.

I lettori sapranno perdonarci, oppure no... in ogni caso siamo di nuovo qui.